Risarcimento terzo trasportato

Chi paga il risarcimento al terzo trasportato

Terzo trasportato e risarcimento dei danni? Vuoi sapere chi paga e come richiederlo?

Il nostro team di avvocati specializzati può fornirti l’assistenza necessaria, rappresentandoti efficacemente nelle trattative con le compagnie assicurative e, se necessario, in tribunale.

 

 

Chi paga i danni al terzo trasportato?

Secondo l’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private (D.lgs. n. 209/2005), il terzo trasportato ha il diritto al risarcimento se si trovava a bordo del veicolo coinvolto nell’incidente.

Questo diritto è garantito indipendentemente dalle circostanze dell’incidente, permettendo al passeggero di rivolgersi direttamente alla compagnia assicurativa del veicolo per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

È sufficiente che il passeggero dimostri di essere stato presente durante l’incidente e di aver subito danni.

La Corte di Cassazione ha confermato questo diritto anche nei casi in cui il veicolo fosse guidato da un conducente non abilitato.

Se dunque hai subito danni come terzo trasportato e desideri ottenere il risarcimento che ti spetta, il nostro team è qui per fornirti l’assistenza necessaria.

 

Risarcimento del terzo trasportato in incidenti con veicolo non assicurato

Anche in situazioni di incidente con veicolo non assicurato o non identificato, il terzo trasportato coinvolto può fare affidamento sull’azione diretta secondo l’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private nei confronti della compagnia assicuratrice del veicolo su cui viaggiava.

Questo significa che non è necessario ricorrere al Fondo di Garanzia per le vittime della strada, come stabilito dalla Cassazione Civile nell’ordinanza del 05 luglio 2017 numero 16477.

 

Quanti soldi di risarcimento per incidente?

Per determinare l’ammontare del risarcimento per un incidente, il Codice delle Assicurazioni considera il danno biologico permanente e temporaneo.

Secondo il Decreto Ministeriale del 8 giugno 2022, l’indennità giornaliera è di 50,79 euro.

Ecco alcuni esempi di calcolo:

  • 1.724,52 euro per un danno biologico permanente del 2% su una persona di 30 anni
  • 253,95 euro per 5 giorni di totale inabilità temporanea al 100%
  • 380,93 euro per 10 giorni di totale inabilità temporanea al 75%
  • 507,90 euro per 20 giorni di totale inabilità temporanea al 50% Queste cifre vanno integrate con ulteriori compensi per spese mediche, danno morale e perdite di guadagno.

 

La nostra assistenza

Consapevoli delle difficoltà che puoi incontrare nell’affermare i tuoi diritti, ci impegniamo ad ascoltarti attentamente e comprendere appieno le tue esigenze.

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  • l’assistenza nella raccolta di prove e documentazione necessarie
  • la negoziazione con le compagnie assicurative per ottenere un risarcimento equo.

Se necessario, ti rappresentiamo in giudizio per far valere i tuoi diritti.

Sarai aggiornato costantemente sull’avanzamento della tua pratica e lavoreremo con determinazione per tutelare i tuoi interessi.

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Cosa si intende per terzo trasportato?

Il concetto di terzo trasportato si riferisce a un individuo coinvolto in un incidente stradale che subisce danni fisici o materiali mentre si trova a bordo di uno dei veicoli coinvolti.

Questa categoria non si limita ai soli passeggeri, ma include anche il proprietario del veicolo, a condizione che al momento dell’incidente non fosse lui stesso alla guida, ma un’altra persona.

 

Quali sono i requisiti per ottenere il risarcimento diretto trasportato?

È importante notare che, in base all’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private, il terzo trasportato può richiedere il risarcimento direttamente alla compagnia assicurativa del veicolo su cui era a bordo solo se sono coinvolti almeno due veicoli nell’incidente.

Se l’incidente coinvolge invece un solo veicolo, il terzo trasportato non può utilizzare questa procedura e deve invece agire contro il proprietario e il conducente del veicolo in base agli articoli 2043 e 2054 del Codice Civile.

In questo caso, il passeggero dovrà coinvolgere il responsabile civile nel proprio reclamo e dimostrare che l’incidente è avvenuto a causa della sua colpa.

Nel caso di un incidente con un veicolo non assicurato o non identificato, il terzo trasportato dovrà richiedere il risarcimento direttamente alla compagnia assicurativa del veicolo su cui era a bordo, non al Fondo di Garanzia per le vittime della strada.

 

Ci sono limitazioni al risarcimento del terzo trasportato?

Il diritto a ricevere un risarcimento per chi si trovava a bordo di un veicolo coinvolto in un incidente potrebbe essere negato in determinate situazioni, quali:

  • la consapevolezza da parte del passeggero che il mezzo fosse impiegato in attività illecite, come furti, azioni terroristiche o rapine, come stabilito dalla sentenza n. 12687/2015 della Corte di Cassazione
  • situazioni in cui il passeggero abbia contribuito alla causazione del danno, ad esempio non indossando la cintura di sicurezza o il casco su un motoveicolo
  • circostanze in cui il danno risulti da un evento imprevedibile e non evitabile.

 

Quando è che l’assicurazione non copre i danni?

L’assicurazione non provvederà al risarcimento dei danni da un incidente stradale se questo ha coinvolto familiari entro il terzo grado di parentela.

In aggiunta, nel caso in cui l’assicurato fosse implicato in un sinistro senza essere responsabile ma non avesse allacciato la cintura di sicurezza, potrebbe vedersi negato il risarcimento o ottenere una somma inferiore a quella piena.

 

 

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