Risarcimento danni per caduta in strada

Risarcimento danni per caduta in strada: ottienilo con noi

Vuoi ottenere il risarcimento danni per caduta in strada e denunciare il Comune per mancata manutenzione?

Il nostro team di avvocati specializzati in responsabilità civile e danni personali ti guiderà attraverso il processo di richiesta, assicurandosi giustizia.

 

 

Il diritto al risarcimento danni per caduta in strada

Camminare in strada e cadere a causa di un marciapiede dissestato, una buca non segnalata o una pavimentazione sdrucciolevole può provocare danni fisici per i quali spetta tutela.

Infatti, se sei vittima di una caduta per colpa di un’insidia stradale, hai diritto a un risarcimento danni per caduta in strada, di cui sarà responsabile l’Ente che deve occuparsi della manutenzione (Comune o Provincia).

 

Come richiedere il risarcimento danni per caduta in strada

Se vuoi richiedere un risarcimento per caduta in una strada dissestata, la prima cosa che possiamo fare è aprire una segnalazione ufficiale al Comune, descrivendo i fatti e i danni subiti.

In questa fase, saranno utili alcuni documenti (fotografie del luogo, referti medici, eventuale verbale della Polizia, testimonianze).

Il Comune sarà tenuto a fornire una risposta alla richiesta. Me se dovesse negare la propria responsabilità, è possibile valutare di procedere in giudizio.

Noi ti aiuteremo anche in questa circostanza.

 

La nostra assistenza a tua difesa

Se hai subito dei danni per una caduta su una strada dissestata non segnalata, con la nostra assistenza, puoi affrontare la situazione con serenità.

Inviata la tua segnalazione, consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, avviando le seguenti attività:

  • richiesta di risarcimento dei danni subiti
  • assistenza legale per eventuali ulteriori azioni a tua tutela (se necessario).

Ma non solo…Valutiamo, di caso in caso, la possibilità di assisterti gratuitamente, offrendoti assistenza legale patrocinata dallo Stato (se non superi i limiti reddituali richiesti dalla legge).

 

Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

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Che responsabilità ha il Comune?

Il Comune, insieme alle altre Pubbliche Amministrazioni, è tenuto alla manutenzione degli spazi pubblici e responsabile per i danni a persone causati da negligenza o cattiva manutenzione, secondo l’articolo 2051 del Codice Civile.

La responsabilità è considerata “oggettiva”, significando che la P.A. deve risarcire il danno indipendentemente dalla sua conoscenza previa del problema, come una buca stradale o un marciapiede danneggiato che ha provocato un incidente.

In caso di danno, non è necessario che il cittadino dimostri la colpa del Comune; spetta invece a quest’ultimo provare che l’incidente è stato causato da un evento imprevedibile e inevitabile, come condizioni meteorologiche estreme, frane, terremoti o inondazioni.

La responsabilità di fornire questa prova incombe interamente alla Pubblica Amministrazione coinvolta.

 

Caduta per disattenzione del danneggiato: spetta il risarcimento?

La questione delle cadute accidentali su strade pubbliche ha visto interpretazioni variabili da parte della Corte di Cassazione nel corso degli anni.

In un caso specifico (con sentenza n. 26524 del 20 novembre 2020), la Corte ha stabilito che anche se un pedone, non si accorge del dissesto del manto stradale e cade, può richiedere un risarcimento all’ente gestore della strada.

Motivo per cui, la disattenzione del pedone non elimina il diritto al risarcimento, ma influisce sull’entità dello stesso.

Nello specifico l’articolo 1227 del Codice Civile, stabilisce che il risarcimento può essere ridotto in base al grado di colpa del danneggiato e all’impatto di tale colpa sul danno subito.

 

Quando il Comune non può fuggire alle sue responsabilità

Le sentenze recenti rafforzano il diritto dei cittadini alla sicurezza stradale. Ecco alcuni casi significativi:

  • La Cassazione Civile, Sez. III, sentenza n. 3651/2022 ha confermato che un marciapiede dissestato senza segnalazione non può essere giustificato con scuse di bilancio o difficoltà organizzative del Comune.
  • Nel 2023, il Tribunale di Roma (sentenza n. 895) ha sottolineato come un Comune non possa invocare la mancanza di risorse per evitare di risarcire un cittadino, soprattutto quando il danno è chiaramente riconducibile a un difetto manutentivo.
  • Un altro principio rilevante è emerso dalla giurisprudenza locale: se la zona è soggetta a transito intenso (pedonale o veicolare), l’ente è tenuto a vigilare in modo ancora più attento.

Questi esempi dimostrano come il sistema giudiziario sia sempre più incline a tutelare i diritti dei cittadini.

 

 

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