acqua nel carburante risarcimento danni

Acqua nel carburante risarcimento danni: come ottenerlo

In caso di acqua nel carburante il risarcimento danni spetta per le spese di riparazioni del veicolo.

E se vuoi ottenerlo, ti aiutiamo noi!

 

 

Acqua nel carburante e risarcimento danni: cosa fare?

La presenza di acqua nel carburante può far sorgere danni significativi al veicolo.

Il Codice del Consumo, sulla questione, interviene a favore dei consumatori, imponendo al venditore l’obbligo di garantire la conformità dei beni venduti, inclusi i carburanti, rispetto alle aspettative dell’acquirente e di farsi carico dei difetti.

Inoltre, la legge prevede che se si verificano danni è possibile richiedere un risarcimento ed occorrerà:

  • conservare una prova d’acquisto del carburante
  • fornire una valutazione del danno al motore attestata da un tecnico
  • stabilire una chiara correlazione tra il danno riscontrato e l’uso del carburante acquistato.

Per una gestione più agevole e diretta del processo, il nostro supporto può fare la differenza.

 

Acqua al posto della benzina: come richiedere il risarcimento?

Per inoltrare una richiesta di risarcimento per danni causati dall’acqua nel carburante, è essenziale inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al gestore della stazione di servizio e alla compagnia petrolifera coinvolta.

In allegato alla lettera, è importante includere:

  • una copia dello scontrino del rifornimento
  • la documentazione attestante il danno al veicolo rilasciata dall’officina meccanica
  • una copia della fattura delle spese di riparazione del veicolo.

Se i tentativi di risoluzione amichevole non danno i risultati desiderati, si può considerare l’opzione di intraprendere azioni legali, eventualmente richiedendo un risarcimento supplementare per altri danni subiti a causa del malfunzionamento.

Se ti trovi in questa situazione, siamo qui per offrire il nostro supporto e aiutarti a risolvere la questione.

 

Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento

Sertic nasce con lo scopo di assistere i consumatori e la nostra mission è partecipare, capire, ascoltare e risolvere i problemi che ogni giorno interrompono la serenità di ogni cittadino.

Ti offriamo assistenza qualificata, con l’apporto di avvocati specializzati in materia che ti terranno aggiornato sul progresso della pratica e lavoreranno per farti ottenere il risarcimento dei danni causati dalla contaminazione del carburante.

Leggi su Trustpilot le esperienze di chi prima di te si è fidato di noi per soddisfare le tue stesse esigenze.

 

INVIA LA TUA SEGNALAZIONE


 

Acqua nella benzina e risarcimento danni: quali sono i tempi?

Provare che i danni al tuo veicolo sono dovuti a carburante sporco, di cattiva qualità o contaminato da acqua è senza dubbio l’ostacolo maggiore nell’ottenere un risarcimento. La situazione diventa ancora più delicata quando i problemi al motore emergono solo a distanza di tempo dal rifornimento, rendendo meno immediata la correlazione con il carburante difettoso.

È per questo che si raccomanda di sottoporre a un esame approfondito sia il veicolo che il distributore da cui si è fatto rifornimento.

Questa procedura consente di confrontare direttamente la qualità del carburante nel serbatoio del veicolo con quella fornita dal distributore, mettendo in luce possibili anomalie nel diesel.

Per procedere con maggiore facilità, offriamo la nostra esperienza e assistenza professionale.

 

Cosa dice il Codice del Consuma sul danno per acqua nel carburante?

Le leggi stabilite dal Codice del Consumo impongono al venditore l’obbligo di consegnare al consumatore beni che corrispondano a quanto pattuito nel contratto di vendita.

Pertanto, le stazioni di servizio hanno il compito di garantire che il carburante fornito sia puro e conforme agli standard, al fine di evitare danni ai consumatori che riforniscono le loro auto.

 

Le compagnie petrolifere e l’assicurazione

Solitamente, sia le compagnie di petrolio che i distributori associati stipulano una polizza assicurativa per coprirsi da eventuali danni arrecati, compresi quelli che possono verificarsi in circostanze come queste.

Di conseguenza, se esiste un’assicurazione attiva, procedere con una domanda di risarcimento diventa significativamente più semplice e meno intricato rispetto ai casi in cui non si dispone di tale protezione assicurativa.

 

 

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