Voltura senza accollo

Voltura senza accollo o con accollo: cosa cambia

Con la voltura senza accollo il fornitore non può addebitare le bollette non pagate dal precedente utente al nuovo intestatario.

E se ciò si verifica,  noi possiamo risolvere il problema, fornendoti un supporto legale professionale.

 

 

Voltura con accollo o senza: quali sono le differenze?

Quando si verifica un cambio di proprietà, è possibile distinguere tra due tipi di trasferimento: con assunzione di debiti e senza assunzione di debiti.

Nel primo caso, ovvero con assunzione di debiti, il nuovo proprietario accetta di mantenere lo stesso fornitore e le stesse condizioni del contratto precedente, includendo anche la responsabilità per qualsiasi debito accumulato in precedenza.

Al contrario, nel trasferimento senza assunzione di debiti, il nuovo proprietario ha l’opportunità di scegliere un nuovo fornitore e di negoziare un nuovo contratto da zero.

 

Voltura con accollo: come funziona?

Nel caso di trasferimento con assunzione di debiti, il nuovo titolare è responsabile per gli obblighi finanziari non saldati del precedente e non può cambiare fornitore al momento del trasferimento.

Spesso, questa responsabilità è legata al legame familiare tra il vecchio e il nuovo titolare.

Le circostanze specifiche che necessitano di un trasferimento con assunzione di debiti sono:

  • Morte del titolare (trasferimento a causa di decesso): il nuovo titolare effettua il trasferimento fornendo al fornitore il certificato di decesso del titolare deceduto.
  • Separazione o divorzio: la titolarità viene passata al coniuge che risiede nell’immobile.

Per completare il trasferimento, è richiesta l’autorizzazione scritta dal coniuge originale del contratto o una copia della sentenza di separazione/divorzio che assegna i contratti di fornitura all’altro coniuge.

 

Come ti aiutiamo se hai riscontrato problemi con la Voltura senza accollo

Comprendiamo appieno le sfide che incontri nel far valere i tuoi diritti.

Siamo qui per ascoltarti e alleviare il peso delle tue preoccupazioni.

Con dedizione e competenza, ci dedichiamo a sostenerti nel contrastare le pratiche ingannevoli dei fornitori di energia. Se ti viene chiesto di saldare le fatture del precedente inquilino inadempiente prima di procedere con la voltura, stai subendo un raggiro.

Ti forniamo un supporto professionale, con avvocati esperti che ti informeranno sugli sviluppi del caso e lavoreranno a tuo favore.

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Quali informazioni servono per fare una voltura luce e gas?

Il processo di voltura è un atto che permette il passaggio di contratti di servizi essenziali, come luce e gas, da un titolare al successivo.

Questo passaggio è richiesto in vari contesti, inclusi il cambio di proprietario o di abitazione, la morte del titolare originale, o altre situazioni che necessitano di una transizione dei servizi.

I costi associati a questo processo includono tariffe amministrative, che possono variare a seconda del fornitore, e talvolta è richiesto anche un deposito cauzionale.

In casi specifici, come quello della scomparsa del titolare precedente, potrebbe essere necessario presentare documentazione legale supplementare, ad esempio il certificato di morte, per dimostrare la legittimità della richiesta di voltura.

 

Quali sono i documenti per effettuare una pratica di voltura?

Per effettuare la voltura del contratto di fornitura energetica, è necessario fornire i seguenti documenti e dettagli:

  • Documento di identità e codice fiscale della persona che assumerà la responsabilità del contratto
  • Indirizzo attuale o certificato di residenza, essenziale per l’attivazione della fornitura elettrica nel caso di un cambio di abitazione
  • Indirizzo e-mail per la corrispondenza
  • Metodo di pagamento desiderato
  • Codici POD (per l’energia elettrica) o PDR (per il gas), reperibili sulle fatture, che identificano il punto di fornitura
  • Lettura attuale del contatore, consigliata ma non obbligatoria al momento della voltura
  • Potenza elettrica richiesta
  • Visura camerale, necessaria per le voltura aziendali

 

Durata e Fasi della Voltura

La voltura di un contratto di fornitura richiede in media da 4 a 7 giorni lavorativi per essere completata, a partire dalla data di inoltro della richiesta.

Il processo si divide in due fasi principali.

Nei primi due giorni dopo la ricezione della richiesta, il fornitore deve procedere con la gestione della pratica, conformemente alle disposizioni dell’ARERA.

Nei successivi cinque giorni, il distributore è tenuto a aggiornare l’anagrafica del punto di fornitura e notificare al fornitore la conclusione della voltura, il quale a sua volta informerà il cliente.

 

Voltura con Cambio di Fornitore

A partire da settembre 2021, è possibile eseguire una voltura con contestuale cambio di fornitore per la fornitura di energia elettrica.

Questo significa che il nuovo intestatario può cambiare fornitore in contemporanea alla voltura.

Il vantaggio principale? In passato, era necessario completare prima la voltura con il vecchio fornitore e solo successivamente procedere al cambio, con tempi complessivi che potevano estendersi tra i 45 e i 60 giorni.

Ora, invece, voltura e cambio fornitore possono essere richiesti insieme e completati in circa 5 giorni lavorativi.

 

Differenze tra Voltura e Subentro

Qual è la differenza tra una voltura e un subentro?

La voltura si applica quando si vuole cambiare l’intestatario di un contratto per un punto di fornitura (POD o PDR) già attivo.

Il subentro, invece, viene richiesto quando il contratto precedente è stato chiuso e si necessita di attivarne uno nuovo.

 

 

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