Spostamento cavi Enel su facciata

Spostamento cavi Enel su facciata: come fare richiesta

Se hai inoltrato una richiesta per lo spostamento dei cavi Enel su facciata ed è rimasta senza risposta e ora stai cercando supporto, sei nel posto giusto!

Puoi contare su di noi per ottenere la soluzione che meriti.

 

 

Cavi Enel su facciata: cosa fare?

Prima di tutto, quando si trovano cavi Enel sulla facciata di un edificio, è importante assicurarsi che ci sia una documentazione ufficiale, come un accordo di servitù elettrica, che conferisca a Enel il diritto di posizionarli lì.

Se Enel ha il permesso di installare e mantenere i cavi sull’edificio, è essenziale che questo diritto venga esercitato nel modo meno invasivo possibile per l’immobile e i suoi abitanti.

Tuttavia, se l’installazione dei cavi dovesse causare danni alla struttura dell’edificio, mettere a rischio la sua sicurezza o minacciare la sicurezza delle persone, è possibile intraprendere azioni legali per richiedere la loro rimozione o spostamento.

 

Come richiedere lo spostamento dei cavi Enel su facciata?

Il titolare dell’immobile è autorizzato a chiedere la rilocazione dei cavi Enel sulla facciata se ha in programma di effettuare modifiche o di costruire nuovi elementi sulla sua proprietà.

Solitamente, le spese per questa operazione sono a carico di Enel, a meno che non siano stati concordati termini differenti nell’atto di servitù.

È fondamentale sottolineare che la domanda per lo spostamento dei cavi deve essere motivata adeguatamente dal proprietario; non verranno prese in considerazione richieste motivate esclusivamente da ragioni di natura estetica.

La procedura per avanzare tale richiesta deve essere avviata contattando direttamente Enel.

Nel caso in cui ci fosse un diniego o nessuna risposta da parte loro, siamo qui per offrirti l’assistenza necessaria.

 

Come ti aiutiamo ad ottenere lo spostamento dei cavi Enel

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Quando si può chiedere la rimozione dei cavi Enel su facciata?

È possibile avanzare una richiesta per la rimozione o lo spostamento di pali, tralicci ad alta tensione, cavi elettrici, (sia di Telecom, Enel, che di altri operatori) a patto che non vi siano divieti specifici all’eliminazione di tali installazioni, come indicato esplicitamente nell’autorizzazione o nel decreto amministrativo che ha istituito la servitù.

Pertanto, è vitale valutare con attenzione l’atto di servitù originario.

Perché una tale richiesta sia presa in considerazione, deve essere supportata da motivazioni valide, quali:

  • la necessità di realizzare interventi sulla propria abitazione che vanno oltre il mero miglioramento estetico, rivelandosi chiaramente utili
  • la constatazione che l’ente responsabile non fa più uso dei cavi elettrici o di altri elementi installati
  • la dimostrazione che la presenza di questi impianti rappresenti un serio pericolo per la sicurezza o per il benessere dell’ambiente circostante.

Se dovessi incontrare resistenze o rifiuti alla tua richiesta, siamo pronti a intervenire in tuo aiuto.

 

Cavi elettrici: quali sono i diritti del proprietario di casa?

Bisogna partire dal principio che, nonostante il dovere di un proprietario di accogliere sulle facciate del proprio edificio l’installazione dei cavi Enel, ciò non giustifica inconvenienti eccessivi o la creazione di impedimenti ingiustificati.

La legislazione attuale impone che l’esercizio di una servitù, in questo caso per il transito dei cavi, debba arrecare il minor disturbo possibile alla struttura interessata.

Ciò implica che, benché sia riconosciuta l’importanza per la collettività e non sia consentito al proprietario di rifiutare l’installazione dei cavi sulla propria proprietà, è essenziale che questi non causino danni, non mettano a rischio la stabilità dell’edificio o la sicurezza dei suoi occupanti.

Quanto alla manutenzione di tali strutture, incombe all’ente fornitrice dell’energia elettrica prendersi cura delle linee che attraversano le proprietà private, assumendosi i relativi oneri economici.

Nel caso in cui la negligenza nella manutenzione o il degrado delle infrastrutture provocasse danneggiamenti all’edificio che le ospita, è dovere di Enel risarcire adeguatamente i danni causati.

È altresì lecito sollecitare azioni mirate a salvaguardare la sicurezza dell’impianto ed evitare rischi futuri.

Se hai bisogno di supporto per rivendicare i tuoi diritti, siamo qui per aiutarti.

 

Chi paga le spese per rimozione o spostamento cavi Enel su facciata?

Le spese relative al trasferimento dei cavi Enel sulla facciata e alla loro rimozione sono a carico dell’ente responsabile del servizio.

È compito di tale ente coprire i costi per la manutenzione delle linee elettriche che attraversano le proprietà private.

Tuttavia, questa regola non si applica automaticamente in caso di richiesta di trasferimento o rimozione dei cavi da parte del proprietario dell’abitazione.

Anche in queste circostanze, il documento che istituisce la servitù elettrica rappresenta il principale punto di riferimento.

La suddivisione delle spese potrebbe variare in base alle motivazioni che stanno dietro alla richiesta di rimozione o trasferimento dei cavi.

Ad esempio, se il proprietario richiede il trasferimento durante lavori di ristrutturazione urgenti e necessari, sarà l’ente gestore a dover sostenere i costi.

D’altra parte, se la richiesta del proprietario è basata su motivazioni estetiche o non necessarie, allora sarà il proprietario stesso a dover pagare per i lavori.

 

 

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