saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo

Saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo: come funziona

Vuoi procedere con il saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo ed estinguere i tuoi debiti?

Noi possiamo aiutarti a farlo.

 

 

Come funziona il saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo?

Il creditore che intende recuperare un debito ha la possibilità, inizialmente, di chiedere al tribunale l’emissione di un decreto ingiuntivo, senza necessariamente ricorrere immediatamente al pignoramento.

Nel caso in cui il debitore si trovi in una situazione finanziaria difficile e non sia in grado di saldare i propri debiti, può optare per una proposta di saldo e stralcio successivamente al decreto ingiuntivo.

Di solito, con questo accordo, al debitore viene concesso di:

  • pagare una somma inferiore al debito originale in un’unica soluzione
  • eliminare la parte rimanente del debito, risolvendo così la sua situazione debitoria.

 

Quanto proporre nel saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo?

Per determinare l’importo da proporre in una trattativa di saldo e stralcio dopo il decreto ingiuntivo, è cruciale analizzare le specificità del debito contestato.

In linea generale, si suggerisce di:

  • saldare l’intero importo in una soluzione unica se il debito è gestibile
  • proporre un accordo di saldo e stralcio a rate in caso di importi significativi o considerare la conversione del pignoramento

Se il tuo obiettivo è liquidare i debiti e scongiurare le conseguenze di un decreto ingiuntivo, siamo qui per assisterti nel formulare un’offerta di saldo e stralcio che il creditore considererà accettabile.

 

Come ti aiutiamo con il saldo e stralcio

Sertic nasce con lo scopo di assistere i consumatori e la nostra mission è partecipare, capire, ascoltare e risolvere i problemi che ogni giorno interrompono la serenità di ogni cittadino.

Ti offriamo assistenza qualificata, con l’apporto di avvocati specializzati in materia che ti terranno aggiornato sul progresso della pratica e lavoreranno per tutelarti.

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Cosa è il decreto ingiuntivo?

Il decreto ingiuntivo, regolamentato dall’art. 633 e seguenti del codice di procedura civile, rappresenta un provvedimento del Giudice che:

  • impone al debitore di saldare il debito entro un determinato periodo di tempo
  • invita il creditore ad attendere 40 giorni prima di avviare un’azione esecutiva coercitiva, come ad esempio il pignoramento
  • richiede che il creditore dimostri che il credito è certo, liquido ed esigibile, basandosi su prove documentali.

Se hai ricevuto un decreto ingiuntivo, possiamo presentare un’opposizione entro 40 giorni dalla notifica, citando il tribunale competente.

L’opposizione ha lo scopo di spiegare al Giudice le ragioni per cui il debito non dovrebbe essere pagato.

 

Saldo e stralcio dopo precetto: come funziona?

Se sei un debitore e ti trovi ad affrontare un atto di precetto da parte del creditore, hai diverse opzioni a disposizione:

  • puoi proporre un accordo per evitare il sequestro dei tuoi beni
  • puoi ottenere l’assistenza di uno dei nostri avvocati e proporre al creditore un accordo di saldo e stralcio, con l’obiettivo di pagare una somma inferiore a quella richiesta
  • puoi offrire una conversione del pignoramento, che prevede il pagamento di un sesto dell’importo immediatamente e il saldo in rate.

La decisione migliore dipende dalla tua situazione finanziaria e con l’aiuto di uno dei nostri avvocati, potrai trovare la soluzione più adatta al tuo caso.

 

Stralcio dopo decreto o procedura di sovraindebitamento?

Il saldo e stralcio dopo un decreto ingiuntivo e la procedura di sovraindebitamento rappresentano due approcci distinti ma altamente efficaci nel gestire situazioni di debito.

La decisione su quale approccio adottare dipende da diversi fattori e dalle circostanze finanziarie specifiche del debitore, poiché ciascun metodo presenta vantaggi unici.

In generale, si tende a preferire il saldo e stralcio dopo un decreto ingiuntivo quando c’è un unico creditore coinvolto e l’ammontare totale del debito non è significativo.

Al contrario, la procedura di sovraindebitamento viene scelta quando il debitore ha più debiti e più creditori, e non dispone di risorse immediate per proporre un accordo di saldo e stralcio.

Indipendentemente dalla scelta, è fondamentale valutare attentamente la posizione debitoria e le esigenze individuali del debitore per determinare la soluzione più adatta.

 

Quanto si può offrire per un saldo dopo decreto ingiuntivo?

Per quanto riguarda l’importo da proporre, non esistono regole fisse o criteri predefiniti. Inoltre, non è garantito che il creditore accetti l’offerta presentata.

È importante tenere presente che il creditore non è tenuto a concordare un accordo di saldo e stralcio.

In base a queste considerazioni, è cruciale sottolineare che ogni proposta deve essere fatta con serietà e ponderazione.

Pertanto, affidandoti a noi, possiamo assicurarti una risoluzione del problema attraverso un approccio professionale e competente.

 

Vantaggi del saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo per il debitore

L’intesa sul “saldo e stralcio” apporta vantaggi tangibili tanto per il debitore quanto per il creditore.

Da un lato, offre al debitore l’opportunità di liquidare il suo debito in termini favorevoli; dall’altro, consente al creditore di ottenere un rimborso immediato che, sebbene non corrisponda all’intero importo dovuto, risulta comunque accettabile.

Questo tipo di accordo elimina la necessità per il creditore di intraprendere azioni legali aggiuntive, evitando così costi supplementari.

Per il debitore, rappresenta un passo decisivo verso la risoluzione definitiva del proprio debito, poiché il versamento dell’importo stabilito chiude la questione una volta per tutte.

 

 

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