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Con il nostro team di avvocati esperti avrai accesso a un’assistenza completa, dalla redazione del ricorso alla raccolta della documentazione necessaria, fino alla rappresentanza in tribunale.
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Perché fare ricorso per nomina di amministratore di sostegno
Fare ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno è un passo importante per garantire la tutela di chi, a causa di un’infermità, di una disabilità o di un deterioramento delle proprie capacità fisiche o psichiche, non è in grado di gestire autonomamente i propri interessi.
Questa figura giuridica è stata introdotta per offrire un supporto flessibile e proporzionato alle reali esigenze della persona assistita, senza limitarne completamente l’autonomia, come invece accade con l’interdizione o l’inabilitazione.
L’amministratore di sostegno ha il compito di affiancare la persona nelle decisioni quotidiane e nella gestione di atti patrimoniali, amministrativi o sanitari, sempre nel rispetto della volontà e delle necessità dell’assistito. fino a questioni più complesse, come la gestione di un patrimonio o la scelta di trattamenti sanitari.
Come fare ricorso nomina amministratore di sostegno
Il ricorso per la nomina di amministratore di sostegno deve essere presentato al tribunale competente e deve contenere informazioni dettagliate sulla situazione del beneficiario, le ragioni della richiesta e l’indicazione della persona idonea a ricoprire l’incarico.
Il giudice, dopo aver esaminato la documentazione e ascoltato le parti, emette un decreto che stabilisce i poteri e i limiti dell’amministratore.
Per presentare il ricorso saranno utili alcuni documenti e cioè:
- Carichi pendenti del ricorrente
- Certificati storici
- Dichiarazione dei redditi di chi verrà sottoposto all’amministrazione di sostegno
- Certificazione medica emessa da una struttura pubblica
- Eventuale certificato di intrasportabilitá del beneficiario.
La nostra assistenza a tua difesa
Se vuoi presentare ricorso per ottenere la nomina dell’amministratore di sostegno noi siamo qui per aiutarti!
Inviata poi la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.
Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, avviando le seguenti attività:
- preparare il ricorso
- presentarlo al Tribunale competente per ottenere la nomina.
Affidandoti a noi, avrai la certezza che il tuo ricorso sarà gestito con la massima attenzione.
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

Chi può presentare il ricorso nomina amministratore di sostegno
Il ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno può essere presentato da diverse persone, in modo da garantire che chiunque abbia a cuore la tutela del beneficiario possa attivare la procedura.
La legge prevede che la richiesta possa essere avanzata dallo stesso interessato, da un familiare stretto (come coniuge, figli, genitori, fratelli o sorelle), dal convivente, dai parenti entro il quarto grado o dagli affini entro il secondo grado.
Inoltre, in assenza di iniziativa da parte della famiglia, il pubblico ministero o i servizi sociali possono intervenire per tutelare la persona in difficoltà.
Questa ampia legittimazione garantisce che nessuna situazione di bisogno venga trascurata e che chiunque rilevi una condizione di vulnerabilità possa attivarsi per richiedere la nomina di un amministratore di sostegno, assicurando alla persona interessata il supporto necessario per la gestione dei propri interessi.
Quali sono i compiti dell’amministratore di sostegno
L’amministratore di sostegno ha il compito di affiancare il beneficiario nelle attività quotidiane, con poteri che variano in base alle specifiche necessità della persona assistita e alle disposizioni del giudice tutelare.
Tra i suoi principali compiti rientrano la gestione del patrimonio, il pagamento di spese e bollette, la riscossione di pensioni o altri redditi, la firma di documenti legali e contratti, nonché la cura degli interessi personali, come la scelta di trattamenti sanitari o l’assistenza nella gestione della vita domestica.
L’amministratore di sostegno deve sempre agire nell’interesse del beneficiario, rispettando i limiti e i poteri stabiliti dal decreto di nomina.
Inoltre, ha l’obbligo di rendicontare periodicamente al tribunale le attività svolte e la gestione economica, garantendo così trasparenza e tutela per la persona assistita.
Revoca e modifica dell’incarico dell’amministratore di sostegno
L’amministratore di sostegno può essere revocato, sostituito o il suo incarico può essere modificato qualora non adempia correttamente ai suoi doveri, abusi dei suoi poteri o agisca in modo contrario agli interessi del beneficiario.
Inoltre, la revoca o la modifica possono essere richieste quando le condizioni della persona assistita cambiano, rendendo necessaria una revisione delle misure di protezione.
La richiesta di revoca o modifica può essere avanzata dal beneficiario stesso, dai familiari, dal pubblico ministero o dallo stesso amministratore di sostegno, se ritiene di non poter più svolgere adeguatamente l’incarico.
Il tribunale, dopo aver valutato la situazione e ascoltato le parti coinvolte, può decidere di modificare i poteri dell’amministratore, nominarne uno nuovo o revocare del tutto la misura se non più necessaria.
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