ricorso carta docente

Come fare ricorso Carta docenti precari: scadenza e costo

Vuoi presentare il ricorso Carta Docente perché ti è stato negato il Bonus di 500€?

Affidandoti al nostro team di avvocati esperti in materia otterrai, a seguito della valutazione gratuita del tuo caso, il supporto legale necessario per ricevere ciò che ti spetta.

 

 

Come fare ricorso Carta Docente

Per presentare un ricorso Carta Docente precari, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali.

  • raccogliere tutti i contratti di lavoro e le certificazioni relative all’insegnamento. Questa documentazione sarà cruciale per supportare la tua richiesta.
  • redigere la domanda in modo chiaro e dettagliato, indicando tutte le informazioni pertinenti riguardanti la tua situazione lavorativa e l’inadempimento nel ricevere il Bonus carta docente.
  • presentare la domanda di ricorso al Tribunale competente, una volta adempiute le formalità e i requisiti procedurali necessari.

 

–       Destinatari del Ricorso

Il ricorso è rivolto principalmente a due categorie di persone:

  • insegnanti precari di scuole di qualsiasi livello: questi hanno lavorato presso istituti statali gestiti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIM)
  • docenti con supplenze brevi prorogate, inclusi coloro che hanno completato un anno scolastico o accumulato almeno 180 giorni di servizio fino al 30 giugno presso istituti statali.

Seguendo questi passaggi e avvalendosi dell’assistenza legale necessaria, sarà possibile presentare un ricorso efficace per ottenere il riconoscimento della Carta Docente e il bonus annuale previsto.

 

Quando scade il termini per fare ricorso

Il termine ultimo per presentare il ricorso per la Carta Docente e inviare tutta la documentazione è fissato per il mese di agosto.

È fondamentale agire tempestivamente e non procrastinare. Invia la documentazione senza indugi in modo che possiamo valutare la tua situazione e assisterti nella preparazione e presentazione del ricorso.

Questo approccio non solo massimizzerà le tue possibilità di successo, ma garantirà anche il rispetto delle scadenze previste dalla legge.

 

Qual è il costo del ricorso

L’adesione e la presentazione del ricorso per la Carta Docente sono assolutamente gratuiti.

Non sono previsti costi di nessun genere per avviare il ricorso, rendendo così accessibile a tutti i docenti la possibilità di difendere i propri diritti senza alcuna preoccupazione finanziaria.

 

La nostra assistenza gratuita

Comprendiamo appieno le sfide che affronti nel far valere i tuoi diritti e siamo qui per ascoltarti e alleviare le tue preoccupazioni.

Ci impegniamo a rendere l’accesso alla giustizia più semplice e conveniente per tutti, eliminando costi e rischi per i nostri clienti.

Dopo una valutazione gratuita del tuo caso, ci assumeremo tutte le spese legali, incluse quelle procedurali, e non ti chiederemo alcun rimborso, anche in caso di esito negativo del procedimento.

Riceverai supporto costante da avvocati esperti nel settore, che ti terranno aggiornato sui progressi del tuo caso e lavoreranno senza sosta per assicurarti il bonus di 500 euro che ti spetta per legge.

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INVIA LA TUA SEGNALAZIONE


 

Quali sono i documenti necessari per il ricorso?

Per presentare il ricorso è necessario inviare i seguenti documenti:

  • copia della carta d’identità e del codice fiscale e/o di un documento equivalente
  • copia dei contratti di lavoro a tempo determinato relativi agli anni di servizio per i quali si richiede il bonus Carta docente, oppure il Prospetto R1 rilasciato dal Ministero per gli anni in questione
  • autocertificazione compilata che attesti l’esenzione dal pagamento del contributo unificato.

 

Che cos’è l’autocertificazione per l’esenzione dal pagamento del contributo unificato?

L’autocertificazione per l’esenzione dal pagamento del contributo unificato è un modulo da compilare se il proprio reddito, sommato a quello dei familiari conviventi, non supera €38.514,03 per l’anno 2023 (come stabilito dal Decreto Interdirigenziale del 10/05/2023, pubblicato in G.U. n. 130 del 06/06/2023).

Questo modulo permette di evitare il pagamento del contributo unificato, che varia da €21,00 a €49,00 in base al valore della causa, ossia l’importo richiesto per il Bonus Carta Docente.

Per determinare se si ha diritto all’esenzione, è necessario considerare i redditi di tutti i familiari che convivono stabilmente con il richiedente.

Questo include non solo il coniuge e i figli, ma anche qualsiasi altra persona indicata nel certificato anagrafico dello stato di famiglia del richiedente.

È importante sottolineare che la convivenza è un requisito essenziale.

Se un familiare non è indicato nel certificato anagrafico o risiede stabilmente in un’altra abitazione per motivi di lavoro, non verrà considerato nel calcolo del reddito complessivo.

 

La normativa sulla Carta Docente

La Legge n. 107 del 13 luglio 2016, art. 1 comma 121. che ha introdotto la Carta docente stabiliva inizialmente che questa spettasse solo ai docenti di ruolo.

Tuttavia, il Consiglio di Stato ha stabilito con la sentenza n. 1845 del 2022 che anche i docenti precari hanno diritto al bonus.

Sulla base di questa pronuncia sono stati moltissimi i Tribunali territoriali del lavoro in Italia che hanno riconosciuto e riconoscono a seguito di ricorso agli insegnati precari il diritto ad usufruire della carta del docente.

 

 

 

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