Il pignoramento delle pensioni è una preoccupazione per molti consumatori che non riescono ad effettuare i pagamenti dovuti.
Possiamo evitare che ciò ti accada, e in questo articolo spieghiamo come ti assistiamo.
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Pignoramento della pensione: i nuovi limiti
A partire da settembre 2022, grazie alla conversione del Decreto Aiuti bis n.115/2022 in legge, non è più possibile pignorare le pensioni inferiori a €1000.
Questa regola, applicabile anche ai pignoramenti precedenti, ha innalzato il limite di pignorabilità delle pensioni da 750 a 1000 euro.
Tuttavia, anche le pensioni superiori a 1000 euro non sono totalmente pignorabili.
Solo un quinto della somma eccedente i 1000 euro è pignorabile.
Ad esempio, su una pensione di €1500, la somma pignorabile sarà €500 (€1500 – €1000 = €500), e solo un quinto di questa somma, ovvero €100, sarà soggetto a pignoramento.
Ma vi è di più perché:
- il doppio pignoramento della pensione non è consentito allo stesso creditore
- la pensione d’invalidità civile e l’indennità di accompagnamento, anche se superiori a 1000 euro, non possono essere pignorate.
Come ti aiutiamo con il pignoramento della pensione
Molti clienti ci contattano quotidianamente lamentando la mancata applicazione dei limiti di legge in materia di pignoramento.
Se sei vittima di un pignoramento illegittimo, contattaci immediatamente per porre fine a questa situazione inaccettabile.
Sertic, grazie assistenza qualificata dei suoi avvocati specializzati, ti farà ottenere:
- l’annullamento dell’ordinanza di pignoramento
- un accordo con il creditore per ridurre l’importo del debito o prolungarne il periodo di pagamento.
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Pignoramento su conto corrente
Dal 1° luglio 2017, l’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di pignorare direttamente il conto corrente senza richiedere l’autorizzazione del giudice. Tuttavia, ci sono dei limiti:
- Se sul conto corrente si trova solo la pensione, questa può essere pignorata solo se superiore a €1500.
- La parte eccedente i 1500 euro può essere pignorata nella misura di un quinto.
Se ricevi la notifica del pignoramento del conto corrente, è necessario presentare una richiesta di rateizzazione entro 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento.
Doppio pignoramento: quando è possibile
Il doppio pignoramento è possibile solo quando il debitore deve estinguere debiti appartenenti a categorie diverse.
Ad esempio, se un pensionato è soggetto a un pignoramento da parte dell’Agenzia delle Entrate per una tassa non pagata, può subirne un altro dalla banca per una rata del finanziamento non rimborsata.
In questi casi, il doppio pignoramento può avvenire, ma non può superare il 50% della pensione.
Se il pensionato deve estinguere debiti della stessa categoria, il doppio pignoramento non è consentito.
Le banche devono dividere solo il quinto pignorabile se richiedono il pignoramento contemporaneamente, o aspettare che l’altra banca sia ripagata prima di procedere.
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