infezioni in sala operatoria

Infezioni in sala operatoria: come ottenere il risarcimento

Se hai contratto infezioni in sala operatoria dovute a un’errata condotta del personale sanitario, hai il diritto di richiedere un risarcimento danni

Il nostro team di avvocati specializzati è qui per fornirti assistenza legale, assicurando che i tuoi diritti siano tutelati.

 

 

Come si manifesta un infezione post operatoria

Un’infezioni in sala operatoria si manifesta attraverso diversi sintomi, tra cui febbre alta, dolore intenso nella zona dell’intervento, arrossamento, gonfiore, fuoriuscita di pus o altri liquidi dalla ferita, e peggioramento dello stato generale di salute.

In alcuni casi, l’infezione può portare a complicazioni sistemiche come la sepsi, che rappresenta un rischio significativo per la vita del paziente.

Nel contesto sanitario, queste infezioni possono derivare dalla mancanza di sterilità degli strumenti chirurgici e dalla scarsa igiene del personale sanitario e delle strutture.

 

Quando spetta il risarcimento per infezioni in sala operatoria

In caso di infezioni ospedaliere, i pazienti vittime della malasanità possono affrontare serie complicazioni che vanno oltre i danni fisici, includendo danni emotivi e finanziari, perdite patrimoniali, e persino danni derivanti dalla perdita di un familiare a causa di negligenza medica.

Dunque, in questi casi si ha diritto a richiedere il risarcimento per tali danni.

In caso di decesso del paziente, il risarcimento spetterà ai familiari.

 

Come ottenere il risarcimento danni

Per ottenere il risarcimento, è utile dimostrare che l’infezione in sala operatoria e le conseguenti complicazioni sono risultate da una condotta negligente o imprudente del personale sanitario o della struttura ospedaliera.

Questo può richiedere la presentazione di prove documentali, rapporti medici che attestino la mancanza di adeguate misure igieniche o errori nell’esecuzione dell’intervento.

Il secondo passaggio sarà quello di tentare un conciliazione per definire l’importo del risarcimento con l’ente sanitario responsabile.

Solo in caso di esito negativo, si potrà procedere per vie legali.

 

La nostra assistenza

Consapevoli delle difficoltà che puoi incontrare nell’affermare i tuoi diritti, ci impegniamo ad ascoltarti attentamente e comprendere appieno le tue esigenze.

Ti offriamo la soluzione al tuo problema occupandoci di:

  • raccogliere e analizzare la documentazione necessaria e i referti medici
  • valutare i danni subiti emotivi e finanziari per richiedere un risarcimento adeguato
  • rappresentarti in tutte le fasi del processo, dalle trattative iniziali fino all’eventuale contenzioso in tribunale.

Lavoreremo con determinazione per farti ottenere il massimo risarcimento possibile, mettendo a tua disposizione la nostra esperienza e professionalità.

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Termini di Prescrizione

Le azioni legali per richiedere il risarcimento dei danni devono essere intraprese entro i termini di prescrizione stabiliti dalla normativa vigente.

Questi variano in base alla tipologia di azione legale intentata nei confronti del medico o della struttura ospedaliera.

In particolare, l’ articolo 7 della Legge Gelli prevede che:

  • qualora l’azione sia basata su un contratto di cura, il termine di prescrizione è di 10 anni
  • qualora l’azione sia basata su un atto illecito, il termine di prescrizione è di 5 anni.

È fondamentale rispettare questi termini per evitare la decadenza del diritto al risarcimento.

La consulenza di un avvocato specializzato in diritto sanitario è essenziale per garantire che tutte le azioni legali siano intraprese tempestivamente e correttamente, tutelando così al meglio i tuoi diritti e noi siamo qui per questo.

 

Infezione in sala operatoria mortale e risarcimento

Il Ministero della Salute e le istituzioni sanitarie monitorano con attenzione i dati relativi al rischio di infezioni nosocomiali.

Uno studio condotto dall’Osservatorio Salute ha evidenziato questa problematica, dimostrando che il rischio di contrarre un’infezione durante un intervento chirurgico è prevedibile. Pertanto, le strutture sanitarie sono obbligate ad adottare rigorose misure igieniche, protocolli e azioni preventive per minimizzare tale rischio.

Se tu o un tuo familiare avete subito gravi danni a causa di un’infezione contratta in ospedale durante un intervento chirurgico o un ricovero, potreste avere diritto a un risarcimento.

Le infezioni nosocomiali prevenibili configurano una responsabilità della struttura sanitaria che non ha adottato tutte le misure necessarie per evitare tali eventi avversi.

Affrontare il processo per ottenere il risarcimento può risultare complesso, richiedendo un’approfondita conoscenza delle normative e dei protocolli sanitari.

È essenziale dimostrare la negligenza o l’imprudenza del personale sanitario o della struttura ospedaliera attraverso la raccolta di prove documentali, testimonianze di esperti e referti medici.

Ma noi siamo qui per fornirti l’assistenza necessaria e guidarti attraverso i passaggi fondamentali per ottenere giustizia.

 

Gli obblighi sanitari per prevenire le infezioni ospedaliere

Gli ospedali e il personale sanitario sono tenuti a rispettare protocolli e linee guida per garantire il controllo e la prevenzione delle infezioni ospedaliere in sala operatoria. Recentemente, la Corte di Cassazione (Cass. Civ., sez. III, n. 6386 del 03/03/2023) ha delineato un elenco di misure preventive che le strutture sanitarie devono dimostrare di aver implementato per prevenire le infezioni nosocomiali.

Tali misure includono:

  • Protocolli per la disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione sia per gli ambienti che per gli strumenti sanitari
  • Procedure per la raccolta, lavaggio e disinfezione della biancheria
  • Metodi di smaltimento dei rifiuti solidi e dei liquami
  • Norme per la mensa e gli strumenti per la distribuzione di cibi e bevande
  • Procedure per la preparazione, conservazione e uso dei disinfettanti
  • Qualità dell’aria e degli impianti di condizionamento
  • Attivazione di un sistema di sorveglianza e notifica delle infezioni
  • Criteri per il controllo e la limitazione dell’accesso ai visitatori
  • Procedure per il controllo degli infortuni e delle malattie del personale, inclusa la profilassi vaccinale
  • Rapporto numerico tra personale sanitario e pazienti
  • Sorveglianza basata sui dati microbiologici di laboratorio
  • Redazione di report da parte delle direzioni dei reparti da comunicare alle direzioni sanitarie per monitorare i germi patogeni-sentinella
  • Orario di effettiva esecuzione delle attività di prevenzione del rischio

Queste misure sono essenziali per ridurre il rischio di infezioni nosocomiali e assicurare un ambiente sicuro per i pazienti.

 

 

 

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