Ricorso servizio militare ata e docenti

Ricorso servizio militare Ata e docenti: chi può farlo

Il ricorso servizio militare Ata e docenti offre la possibilità di ricevere un incremento di punti, facilitando così l’assunzione nel settore dell’istruzione.

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A cosa serve il ricorso servizio militare per ATA e docenti?

L’utilizzo della certificazione di servizio militare per il personale ATA e docente permette di acquisire un vantaggio significativo nelle graduatorie di settore:

  • si possono aggiungere fino a 12 punti per i docenti
  • per il personale ATA, il beneficio è di un massimo di 6 punti aggiuntivi. Una sentenza del Consiglio di Stato, datata 9 gennaio 2023, ha riaffermato questa possibilità, in particolare per le graduatorie di terza fascia del personale ATA.

Numerosi tribunali stanno accogliendo favorevolmente il ricorso militare, consolidando così questa opportunità.

 

Chi può fare ricorso punteggio militare?

Per inoltrare un ricorso servizio militare ata e docenti, è necessario essere in possesso di un documento ufficiale che comprovi il completamento del servizio di leva obbligatorio o di un servizio considerato equivalente.

È possibile presentare il ricorso anche da parte di chi ha effettuato il servizio militare su base volontaria, inclusi i seguenti:

  • volontari in ferma prefissata di un anno (vfp1)
  • partecipanti al Servizio Volontario Europeo (SVE)
  • partecipanti al Servizio Civile o al Servizio Civile Universale.

I candidati idonei a presentare il ricorso per il riconoscimento del punteggio relativo al servizio militare includono:

  • docenti e personale ATA a tempo determinato che hanno completato il servizio militare obbligatorio o servizi equivalenti
  • insegnanti e personale ATA a tempo determinato che hanno terminato il servizio militare obbligatorio o servizi equivalenti dopo aver ottenuto il diploma o la laurea, ovvero successivamente al raggiungimento del titolo necessario per l’accesso alle graduatorie.

 

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Quali documenti servono per presentare ricorso militare?

Per inoltrare il tuo ricorso riguardante il servizio militare per il personale ATA e docente, è necessario che tu ci fornisca una serie di documenti specifici, elencati di seguito:

  • una dichiarazione personale attestante la tua situazione individuale, inclusi il livello di istruzione raggiunto e dettagli relativi al servizio militare (o analogo) non completato durante un incarico ufficiale
  • una fotocopia del tuo diploma o della tua laurea, necessaria per l’ammissione nelle liste del personale Ata o docente
  • un duplicato della richiesta online per l’aggiunta o la riconferma nelle liste di terza fascia per il personale Ata
  • un documento di identificazione valido e il tuo codice fiscale
  • un attestato che certifichi la partecipazione al servizio di leva militare (o al servizio civile), svolto al di fuori di un periodo di nomina ufficiale
  • fotocopie dei contratti di lavoro ATA precedentemente stipulati.

 

Quanto vale il servizio militare non in costanza di rapporto per le graduatorie Ata?

Il servizio militare rappresenta un elemento di valutazione per l’ammissione nelle liste ATA, sia quelle di terza fascia che quelle di 24 mesi.

Tuttavia, è fondamentale tener presente la distinzione tra il servizio prestato durante il periodo di impiego e quello al di fuori di esso.

Questa distinzione incide sul punteggio assegnato come segue:

  • se il servizio militare è stato espletato durante l’impiego, si guadagnano 0,50 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni nello stesso ruolo concorsuale e 0,10 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni in un ruolo diverso
  • se il servizio militare è stato svolto al di fuori del periodo di impiego, si ottengono 0,05 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni.

 

Che punteggio è previsto per il servizio non in costanza di nomina?

Il servizio militare eseguito durante un impiego viene valutato integralmente, con un punteggio di 0,50 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni.

Tuttavia, se il servizio è stato prestato al di fuori di un incarico, viene considerato con un punteggio ridotto, corrispondente a 0,05 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, in quanto rientra nel servizio reso alle istituzioni statali.

Nonostante ciò, diverse decisioni giuridiche hanno confermato il riconoscimento completo del servizio militare, anche quando non è stato svolto durante un impiego, assegnando lo stesso punteggio di 6 punti per ogni anno di servizio.

Queste sentenze derivano da contestazioni legali avanzate da candidati e sindacati della Scuola, al fine di richiedere il completo riconoscimento del servizio militare prestato al di fuori di un incarico, ponendolo sullo stesso piano di quello svolto durante un incarico ufficiale.

 

Cosa ha previsto la sentenza del Consiglio di Stato?

Nel verdetto del 9 gennaio 2023, la Sezione Settima del Consiglio di Stato ha preso una posizione favorevole nei confronti delle richieste di riconoscimento integrale del servizio militare obbligatorio e del servizio civile considerato equivalente, per quanto riguarda il calcolo del punteggio per l’ammissione nelle liste di terza fascia del personale ATA.

La decisione ha precisato che tali servizi devono essere apprezzati ai fini del progresso di carriera e dell’accesso alle posizioni professionali in ogni settore, a prescindere dalla loro realizzazione in concomitanza o meno con un rapporto di lavoro, o dopo aver acquisito i requisiti per l’iscrizione nelle liste, equiparandoli pienamente ai servizi civili prestati presso enti statali.

Questa linea guida, confermata dalle sentenze numero 1720 del 10 marzo 2022 e numero 3423 del 2 maggio 2022, stabilisce che il servizio militare, anche se non coincidente con un periodo di lavoro, debba essere valutato per le liste ATA alla stregua di un servizio effettuato sotto incarico lavorativo.

 

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