Vuoi presentare una denuncia per negligenza medica per i danni sanitari subiti e ricevere un risarcimento?
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Indice dei contenuti
Come denunciare medico per negligenza
Se la negligenza ha causato un danno, peggioramento della malattia o, nei casi più gravi, la morte del paziente, è possibile sporgere denuncia per negligenza medica.
L’accaduto può essere segnalato all’Azienda Sanitaria di riferimento, attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), entro 15 giorni, tramite lettera, email, o di persona. L’ASL deve rispondere entro 30 giorni.
Se la segnalazione non è sufficiente, possiamo procedere con una denuncia formale, con la quale richiedere anche il risarcimento dei danni subiti.
La nostra assistenza
Il nostro obiettivo è proteggere i tuoi diritti, comprendere le tue esigenze e farti ottenere giustizia attraverso avvocati specializzati nel settore.
Dopo aver ricevuto la tua segnalazione:
- Ti invieremo una mail di conferma con tutti i dettagli sui prossimi passaggi
- Un nostro consulente ti contatterà per rispondere a qualsiasi dubbio o domanda
- Analizzeremo attentamente i documenti a tua disposizione
- Prenderemo in carico il tuo caso, avviando subito le procedure necessarie.
I nostri avvocati si occuperanno di:
- valutare i danni subiti per richiedere un risarcimento adeguato
- rappresentarti in tutte le fasi del processo, dalle trattative iniziali fino all’eventuale contenzioso in Tribunale.
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Denunciare medico per negligenza e risarcimento danni: come richiederlo?
Dopo aver fatto denuncia al medico per negligenza, si avvia un processo legale per ottenere un risarcimento per le spese mediche e i danni morali, inclusi sofferenza emotiva e disagio psicologico.
Si tenterà una mediazione con l’ospedale o il medico responsabile.
Se la mediazione non porta a un accordo soddisfacente, si procederà con un’azione legale.
Cosa si può ottenere denunciando un medico
Il risarcimento ottenibile da una denuncia per negligenza medica si articola in due categorie principali:
- danno patrimoniale: questo comprende perdite economiche dirette, suddivise in:
- danno emergente: spese già sostenute a causa dell’errore medico, come le spese mediche.
- lucro cessante: reddito non percepito a seguito dell’evento, ovvero ciò che la vittima avrebbe guadagnato se non fosse incappata in malasanità.
- danno non patrimoniale: riguarda le lesioni non economiche, e si divide in:
- danno biologico: pregiudizio all’integrità fisica e psichica.
- danno morale: sofferenza personale subita.
- danno esistenziale: impatto sulla vita quotidiana e sulle attività personali.
La giurisprudenza consente di personalizzare il risarcimento del danno non patrimoniale, adattandolo alle specificità del caso, per riflettere adeguatamente l’entità del pregiudizio subito.
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