carta docente precari

Carta docente precari: come ottenerla

Richiedere la Carta docente precari dovrebbe essere una procedura semplice e veloce, ma nella realtà in molti vedono negarsi questo diritto.

Affidati al nostro team di avvocati esperti e ricevi assistenza per ottenere gratuitamente il riconoscimento del bonus docenti.

 

 

Come si richiede la Carta docente precari

La Carta Docente precari viene solitamente assegnata automaticamente, senza bisogno di fare richiesta.

Per utilizzarla, occorre registrarti sul portale carta del docente usando SPID o CIE, che sono necessari anche per l’autenticazione.

Una volta registrato, potrai generare i buoni e controllare il saldo disponibile, oltre a vedere il riepilogo di quanto hai già speso.

Non sono però pochi i casi di docenti che non ottengono il riconoscimento della Carta e che pertanto vedono leso un loro diritto.

 

Carta docente precari negata: cosa fare per ottenerla

Se la tua richiesta per la Carta del docente precari è stata negata, non preoccuparti.

La legge infatti ti da la possibilità di avviare un ricorso per ottenere ciò che ti spetta.

Per procedere, ti basterà inviarci alcuni documenti:

  • copia della carta d’identità e del codice fiscale
  • copia dei contratti di lavoro a tempo determinato relativi agli anni di servizio per i quali si richiede la Carta docente
  • autocertificazione compilata che attesti l’esenzione dal pagamento del contributo unificato.

 

La nostra assistenza a tua difesa

Se anche tu stai riscontrando problemi nella richiesta della Carta docente precario, noi sappiamo come aiutarti.

Inviata la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.

Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, occupandosi di analizzare la tua situazione e tutelare i tuoi diritti con il riconoscimento della Carta docenti.

 

Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

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Bonus anche ai docenti non di ruolo: i requisiti

Fino a poco tempo fa, solo i docenti di ruolo potevano ottenere la Carta Docente. Ora, grazie a una sentenza della Corte di Cassazione, anche i docenti non di ruolo possono richiedere il bonus. Per ottenere il contributo, è necessario aver lavorato almeno 150 giorni durante l’anno scolastico (circa 5 mesi).

Questa novità è stata confermata da una sentenza del Tribunale di Padova del maggio 2024, che ha abbassato il requisito precedente di 180 giorni.

Gli insegnanti precari con contratti che scadono a fine maggio o agosto possono quindi accedere al bonus per la formazione.

 

Le novità sulla Carta Docenti precari

L’articolo 15 del D.L. n. 69 del 2023, noto come “decreto salva-infrazioni”, ha esteso l’uso della Carta del Docente anche ai docenti precari con contratto di supplenza annuale su posti vacanti e disponibili. L’obiettivo di questa estensione è migliorare la qualità dell’istruzione pubblica, un servizio fondamentale per le nuove generazioni.

Con l’approvazione della legge di Bilancio 2025, anche i docenti precari potranno usufruire della Carta per l’anno scolastico 2024/2025, con un valore massimo di 500 euro annui. Questa estensione è ora definitiva, non più una proroga temporanea.

Questa novità non è solo politica, ma giuridica: la Corte di giustizia dell’Unione Europea aveva infatti sottolineato la necessità di trattare allo stesso modo i lavoratori a tempo determinato e indeterminato, come nel caso dei docenti di ruolo e supplenti.

 

Quali acquisti si possono fare con la Carta docenti precari

Con la Carta docente precari, puoi utilizzare il bonus per acquisti legati alla cultura e all’aggiornamento professionale. Ecco cosa puoi pagare con i voucher:

  • Corsi di aggiornamento accreditati dal MUR
  • Corsi di laurea, master e post lauream, attinenti alla tua qualifica professionale
  • Libri, riviste e testi, sia cartacei che digitali
  • Biglietti per eventi, mostre, concerti e spettacoli
  • Iniziative in linea con il Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti
  • Hardware e software (esclusi telefoni, stampanti e fotocamere)

Con il bonus, puoi sostenere costi per il miglioramento professionale e culturale, ma ricordati che alcuni articoli come i cellulari non sono coperti.

 

 

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