Ca auto bank estinzione anticipata

Ca auto bank estinzione anticipata: come procedere

Ca auto bank estinzione anticipata, difficoltà a procedere? Dubbi sui costi addebitati o sugli interessi pagati?

Affidandoti a nostro team di avvocati esperti potrai ricevere l’assistenza legale necessaria per valutare il tuo caso. Potresti avere diritto al rimborso degli interessi!

 

 

Ca auto bank estinzione anticipata: addebiti e interessi nascosti

Sempre più utenti ci segnalano difficoltà nell’ottenere la chiusura anticipata del contratto di finanziamento con CA Auto Bank.

I problemi più frequenti includono:

  • L’applicazione di spese di estinzione non previste
  • Ritardi nella trasmissione del conteggio estintivo
  • Comunicazioni evasive o fuorvianti
  • Negato diritto alla restituzione della quota interessi e costi recurring non maturati.

In tali circostanze, è fondamentale intervenire con una contestazione formale e giuridicamente fondata, eventualmente accompagnata da una segnalazione all’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) o da un’azione giudiziale.

Inoltre, devi sapere che potresti avere diritto anche al rimborso degli interessi pagati per errori di calcolo! Per saperlo, ti basta affidarti a noi!

 

La nostra assistenza a tua difesa

Se vuoi procedere con il ricorso decreto ingiuntivo, siamo qui per aiutarti.

Inviata poi la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.

Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti.

Affidandoti a noi, avrai la certezza che i tuoi diritti siano tutelati con la massima attenzione.

 

Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

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Il diritto all’estinzione anticipata: fondamento normativo

Il diritto all’estinzione anticipata di un contratto di credito al consumo trova fondamento nell’art. 125-sexies del Testo Unico Bancario (D.lgs. n. 385/1993), che recepisce le direttive europee in materia.

Secondo tale norma, il consumatore ha il diritto di rimborsare in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore, ottenendo una riduzione del costo totale del credito.

Tale riduzione deve comprendere tutti i costi, incluse le commissioni e gli oneri recurring, proporzionalmente al periodo residuo del contratto.

 

Abusi e prassi scorrette: profili di illegittimità

In violazione della normativa sopra richiamata, alcuni istituti finanziari adottano prassi che comprimono il diritto del consumatore.

Tra queste: l’omessa restituzione delle spese recurring, il rifiuto di rilasciare il conteggio estintivo in tempi congrui, oppure la richiesta di corrispettivi non previsti dal contratto.

Tali condotte possono integrare non solo inadempimento contrattuale, ma anche pratica commerciale scorretta ex art. 20 e ss. del Codice del Consumo, con possibilità di segnalazione all’AGCM.

 

Tutela stragiudiziale e giudiziale: strumenti di reazione

L’utente che subisce una violazione del proprio diritto all’estinzione anticipata può esperire rimedi efficaci.

In via stragiudiziale, è possibile presentare un reclamo scritto alla banca e successivamente rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), che ha competenza sulle controversie fino a 200.000 euro senza necessità di assistenza legale obbligatoria.

In alternativa, si può adire l’autorità giudiziaria ordinaria, ad esempio il giudice di pace, per ottenere l’accertamento del credito e il risarcimento di eventuali danni.

 

 

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