recupero crediti eni gas e luce

Recupero crediti Eni gas e luce: quando non pagare e come difendersi

Hai ricevuto una richiesta di pagamento da parte del recupero crediti Eni gas e luce?

Prima di pagare, è fondamentale capire quando il debito non è dovuto e quali sono i tuoi diritti.

Il nostro team legale ti aiuta a contestare bollette prescritte, errori di fatturazione o richieste illegittime.

 

 

I diritti contro il recupero crediti Eni gas e luce: quando contestare il debito

Molti consumatori pagano importi non dovuti perché non conoscono i propri diritti.

Dall’analisi delle segnalazioni ricevute, sappiamo che numerose richieste di pagamento si rivelano irregolari o infondate.

Ecco i casi più comuni in cui non devi pagare:

  • Bollette già saldate, ma richieste nuovamente dal recupero crediti
  • Bollette prescritte: se hanno più di 2 anni, non sono più esigibili
  • Agenzia di recupero crediti non autorizzata o senza mandato valido
  • Errori di fatturazione, consumi stimati non corretti o conguagli anomali
  • Contratti non attivati, cessati o volturati prima dell’addebito
  • Debiti contestabili per motivi legali o documentazione incompleta

Prima di pagare, è essenziale verificare la legittimità della richiesta.

 

Cosa fare se ti contatta il recupero crediti Eni: come evitare il pagamento

Se il recupero crediti Eni ti ha contattato e non sai come muoverti, non agire da solo.

Le agenzie possono esercitare pressioni, ma non hanno poteri immediati o giudiziari.

Possiamo aiutarti a:

  • verificare se il debito è corretto, prescritto o non dovuto
  • richiedere la sospensione del recupero
  • inviare una contestazione formale per bloccare eventuali procedure
  • negoziare con Eni o con l’agenzia incaricata
  • evitare pagamenti ingiustificati o non documentati

In molti casi, dopo la nostra contestazione, la richiesta viene annullata.

 

La nostra assistenza a tua difesa

Se stai affrontando il recupero crediti da parte di Eni Gas e Luce, siamo qui per proteggerti.

Se ti ritrovi in questa situazione non devi far altro che contattarci, raccontandoci l’accaduto. Inviando la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.

Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, avviando le seguenti attività:

  • risoluzione del problema
  • annullamento della richiesta di pagamento non dovuta
  • assistenza legale per eventuali ulteriori azioni a tua tutela (se necessario).

Ma non solo…Valutiamo, di caso in caso, la possibilità di assisterti gratuitamente, offrendoti assistenza legale patrocinata dallo Stato (se non superi i limiti reddituali richiesti dalla legge).

 

 

Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

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Quando non pagare Eni per bollette prescritte?

Nel caso di ricezione di una richiesta di pagamento da parte del servizio di recupero crediti di ENI Gas e Luce per bollette non saldate, è fondamentale considerare la questione della prescrizione del debito.

Conformemente a quanto stabilito dalla legge di bilancio n.160 del 2019, il termine di prescrizione per le bollette è fissato in due anni. Di conseguenza, qualora la richiesta di pagamento pervenga dopo il decorso di tale periodo, non sussiste l’obbligo legale di procedere al pagamento.

Qualora, invece, la richiesta venga inviata entro il periodo di prescrizione stabilito dalla legge, il fornitore del servizio è obbligato a offrire al consumatore la possibilità di rateizzare il pagamento.

 

Il recupero crediti eni può segnalare al Crif?

Se hai ricevuto minacce di segnalazione al CRIF da parte di un’agenzia di recupero crediti, è importante capire che queste agenzie non hanno l’autorità per compiere tale azione.

Il CRIF, conosciuto come Centrale Rischi Finanziari, è un ente che gestisce un archivio contenente informazioni sui debitori.

Banche, istituti finanziari e altri soggetti creditizi consultano questo archivio per valutare la capacità di pagamento dei propri clienti.

Se un cliente non riesce a saldare un debito, l’istituto creditizio può segnalarlo al CRIF, il quale registra queste informazioni nel proprio database.

Questi dati saranno poi accessibili a tutti gli istituti creditizi interessati alla valutazione della solvibilità dei propri clienti.

Tuttavia, le agenzie di recupero crediti non hanno il diritto di segnalare al CRIF.

Questa prerogativa spetta esclusivamente alle banche e agli istituti finanziari.

Pertanto, se hai ricevuto minacce di questo genere e richieste di pagamento, ti consigliamo di contattarci: i nostri avvocati sono pronti a proteggerti e a tutelare i tuoi diritti.

 

 

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