Bonus docenti precari

Bonus docenti precari: strumenti di tutela

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Chi ha diritto al Bonus Docenti Precari?

Il Bonus Docenti precari, noto anche come Carta del Docente, è stato istituito con la Legge n. 107/2015 per la formazione continua del personale scolastico.

Sebbene inizialmente fosse destinato solo ai docenti di ruolo, oggi il beneficio è esteso anche ai precari, grazie a importanti sentenze giurisprudenziali.

Per determinare se hai diritto al bonus, è fondamentale distinguere tra le diverse tipologie di contratto.

  • Docenti con contratto al 31 agosto:Per l’anno scolastico 2024/2025 e successivi, questi docenti hanno diritto al bonus in automatico, senza bisogno di fare ricorso
  • Docenti con contratto al 30 giugno o con supplenze brevi:Se ti è stata negata la Carta del Docente, puoi fare ricorso per ottenere il bonus. Questo vale anche per il recupero delle somme non percepite negli anni precedenti.

 

La normativa e le sentenze a tuo favore

Il bonus per l’aggiornamento e la formazione è un diritto che spetta a tutti i docenti, sia di ruolo che precari, perché non deve sussistere alcuna discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato.

Questa parità di trattamento trova le sue basi nella Costituzione italiana (art. 3) e nella Direttiva europea 1999/70/CE, che è stata riaffermata da importanti sentenze.

Già il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1842/2022, aveva affermato che il bonus spetta a tutti i docenti, indipendentemente dal tipo di contratto.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29961/2023, ha ribadito questo principio, confermando che il bonus spetta ai docenti con incarichi annuali o fino al termine delle attività didattiche.

Anche i Tribunali territoriali in tutta Italia hanno seguito queste pronunce, accogliendo i ricorsi e condannando il Ministero a riconoscere il diritto alla Carta del Docente.

 

La nostra assistenza a tua difesa

Se anche tu stai riscontrando problemi nel riconoscimento del Bonus e vuoi fare ricorso, con la nostra assistenza puoi affrontare la situazione con serenità.

Inviata la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.

Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, occupandosi gratis di fornirti assistenza legale per azioni a tua tutela.

 

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La normativa sul Bonus docenti precari

Il bonus docenti precari 2023, 2024 e 2025, previsto dall’art. 1, comma 121, della Legge n. 107/2015, attribuisce un importo annuale di €500 ai docenti di ruolo per l’acquisto di materiali e strumenti utili alla formazione professionale.

L’esclusione dei docenti precari dal Bonus Docenti contrasta con:

  • Il principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione italiana
  • La Direttiva 1999/70/CE, che garantisce il principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato
  • Il diritto alla formazione professionale previsto dall’art. 35 della Costituzione.

 

Gli sviluppi giurisprudenziali sul bonus docenti 2024 precari

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1842/2022, ha affrontato il tema stabilendo che: “L’esclusione dei docenti precari dal beneficio della Carta del Docente costituisce una discriminazione illegittima, poiché tale misura è volta a garantire la formazione continua del personale scolastico senza distinzione tra contratti di lavoro.”

Questa sentenza si inserisce in un filone giurisprudenziale volto a tutelare i diritti dei lavoratori precari, in linea con i principi europei di parità di trattamento.

Anche la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato più volte che i lavoratori a termine non possono essere trattati in modo meno favorevole rispetto a quelli a tempo indeterminato per il solo fatto di avere un contratto a termine.

 

 

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