Modifica contrattuale Vodafone: qual è il modulo di disdetta? Se hai subito una modifica unilaterale del contratto con Vodafone, hai il diritto di inviare immediatamente una richiesta di disdetta utilizzando il modulo apposito. Questo modulo deve essere inviato al gestore insieme a una copia di un documento di identità dell'intestatario del contratto o, nel caso di delega, del delegante e del delegato. Puoi inviare la richiesta di disdetta a Vodafone tramite diverse modalità: • tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Servizio Clienti Vodafone presso Casella Postale 190 – 10015 IVREA • utilizzando la Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo servizioclienti@vodafone.pec.it. Inoltre, puoi effettuare la disdetta: • chiamando il servizio clienti al numero 190 (per clienti privati) o al 42323 (per clienti business) • compilando il modulo online sul sito ufficiale di Vodafone • presentando la richiesta direttamente presso uno dei punti vendita Vodafone in Italia. Se scegli di fare la disdetta tramite il call center, è consigliabile annotare il nome dell'operatore che ti ha assistito e il codice di pratica, informazioni che potrebbero essere utili in caso di controversia per dimostrare la tua richiesta di disdetta. Quanto dura il vincolo contrattuale con Vodafone? Secondo il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche, i contratti telefonici possono durare al massimo 24 mesi. Al termine di questo periodo, se il cliente non richiede espressamente la disdetta, il contratto viene automaticamente rinnovato. Se ritieni che Vodafone abbia fatto firmare un contratto con una durata superiore per scoraggiarti dal cambiare operatore, non esitare a contattarci. Siamo pronti ad intervenire immediatamente per garantirti il diritto di scegliere liberamente, come previsto dalla legge, il piano tariffario e l'operatore telefonico che meglio soddisfa le tue esigenze. Ricorda anche che, se hai acquistato un dispositivo elettronico insieme all'offerta iniziale, hai la possibilità di continuare a beneficiare della suddivisione del pagamento in rate, anche se decidi di rescindere il contratto con Vodafone a seguito di modifiche contrattuali

Reclamo PEC TIM inefficace? Come difendersi con supporto gratuito

La tua PEC di reclamo TIM (Telecom Italia) ha riscontrato un riscontro insufficiente?

In questo caso, è essenziale agire con strumenti professionali e definitivi.

In qualità di specialisti nella gestione del contenzioso, interveniamo per difendere i tuoi diritti contro l’inerzia del gestore, con un supporto gratuito per il cliente (perché i nostri avvocati saranno pagati da TIM).

 

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I vantaggi del nostro supporto per te

Siamo una struttura che dell’assistenza gratuita ne fa la propria bandiera perché questo meccanismo consente l’accesso alla giustizia anche ai meno abbienti.

Ma i vantaggi per te non finiscono qui…

Facciamo parte di un network che ti garantisce:

  • servizio legale gratuito e garantito da un documento ufficiale a tuo nome;
  • certezza del risultato grazie avvocati specializzati in telefonia;
  • assistenza dedicata grazie alla collaborazione con Unione dei Consumatori (leader nella risoluzione del contenzioso telefonico) che ti garantirà ascolto ed efficienza tramite i suoi consulenti “in carne ed ossa” .

 

I nostri numeri

  • 98% di successo nelle pratiche
  • 70% di pratiche chiuse in transazione veloce
  • 85.000+ di utenti soddisfatti e rimborsati

 

Leggi le referenze dei nostri clienti su Trustpilot. Di queste riportiamo l’esperienza di Oriana P.: “Mi hanno seguita passo passo, facendomi capire ogni piccolo cavillo…”

 

Un esempio dei nostri successi

Grazie all’intervento dei nostri avvocati specializzati in telefonia, il Giudice di Pace di Torino ha condannato TIM SPA ad annullare la somma di €298,96 (riferita ad una bolletta non dovuta) e al pagamento delle spese legali in favore di un nostro assistito.

Clicca qui per leggere la sentenza.

 

Segnala il tuo problema

Dichiaro di aver letto e accettato l’informativa privacy ai sensi e per gli effetti art.7 e ss. e art.13 del Reg.(UE)2016/679


 

La vulnerabilità della PEC contro le procedure di TIM

La scelta di inviare la PEC è la mossa corretta per superare l’inefficacia del 187 e conferire valore legale al reclamo.

Tuttavia, questo strumento si scontra con una criticità operativa: le caselle PEC sono soggette ad un volume eccessivo di richieste e, per tale motivo, gestite da procedure standard che eludono l’obbligo di trattare il merito del disservizio.

E’ bene ricordare che la normativa AGCOM impone a TIM l’obbligo di fornire una risposta entro 30 giorni.

La mancata risposta o il ritardo (oltre 30gg) determina il diritto automatico all’indennizzo economico.

Il nostro team di esperti è pronto a intervenire per obbligare TIM a garantire sia la risoluzione definitiva che il risarcimento dovuto.

 

INvia LA SEGNALAZIONE

 

I disservizi frequenti dell’operatore

Di seguito alcuni dei disservizi più frequenti che vengono segnalati dagli utenti tramite PEC Tim (Telecom Italia):

  • guasti o disservizi sulla linea fissa o mobile
  • problemi di fatturazione o penali per recesso
  • disservizi che riguardano la connessione, il modem, l’Adsl o la Fibra
  • problemi di portabilità o trasloco
  • modifica unilaterale delle condizioni contrattuali.
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