Vittime del dovere carabinieri

Vittime del dovere Carabinieri: tutela e risarcimento

Essere Carabiniere significa servire lo Stato con dedizione e coraggio, spesso affrontando rischi concreti per la propria incolumità.

Ma quando il servizio comporta danni fisici o psicologici, è fondamentale sapere che esiste un diritto al riconoscimento come vittima del dovere — con benefici economici, previdenziali e risarcitori.

Il nostro team legale assiste i membri dell’Arma e le loro famiglie in ogni fase del percorso: dal riconoscimento dello status fino all’ottenimento dei relativi indennizzi e pensioni.

 

 

Chi sono le vittime del dovere

Rientrano tra le vittime del dovere i Carabinieri che, durante il servizio o a causa di esso, abbiano subito infermità o lesioni permanenti.

Molti militari, pur avendo subito danni gravi, non sono informati dei propri diritti o si vedono respingere la domanda per mere questioni burocratiche.

In questi casi, il nostro intervento è decisivo: analizziamo la documentazione, verifichiamo i requisiti previsti dalla legge e promuoviamo il riconoscimento dello status con tutti i benefici correlati (indennizzi, assegni vitalizi, esenzioni, equiparazione alle vittime del terrorismo).

Non si tratta solo di un risarcimento, ma di un riconoscimento dovuto per chi ha servito il Paese.

 

La nostra assistenza

Se vuoi procedere per ottenere i benefici connessi allo status di vittime del dovere, siamo qui per aiutarti.

Inviata la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.

Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti.

Affidandoti a noi, avrai la certezza che i tuoi diritti siano tutelati con la massima attenzione.

 

Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!

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Chi può essere riconosciuto come vittima del dovere

Lo status di vittima del dovere può essere riconosciuto ai Carabinieri, ai membri delle Forze Armate e di Polizia che abbiano riportato lesioni, infermità o menomazioni permanenti durante o a causa del servizio.

Le norme di riferimento — in particolare la Legge n. 266 del 2005 e i successivi decreti attuativi — prevedono che chi ha subito danni in attività operative, missioni, interventi di soccorso o compiti ad alto rischio, possa ottenere un trattamento equiparato a quello delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

Tra i benefici spettanti rientrano speciali elargizioni, assegni vitalizi, esenzioni fiscali e agevolazioni previdenziali, oltre a misure di sostegno per i familiari.

Si tratta di un riconoscimento che non ha solo un valore economico, ma rappresenta un atto di giustizia e gratitudine verso chi ha servito lo Stato con coraggio.

 

La normativa sulle vittime del dovere: riferimenti e diritti riconosciuti

La disciplina delle vittime del dovere trova il suo fondamento principale nell’articolo 1, comma 563 e seguenti della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005, che ha esteso ai soggetti danneggiati per cause di servizio i benefici già previsti per le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

A tale legge si affiancano diversi decreti attuativi e circolari ministeriali, tra cui il D.P.R. n. 243/2006, che ha definito in modo più puntuale i criteri per il riconoscimento e le procedure per la presentazione delle domande.
La normativa prevede che i benefici spettino non solo ai militari che hanno subito lesioni o infermità durante il servizio, ma anche ai familiari superstiti in caso di decesso.

Tra i diritti riconosciuti figurano l’erogazione di speciali elargizioni, assegni vitalizi, borse di studio, agevolazioni sanitarie e fiscali, oltre alla possibilità di ottenere l’equiparazione piena alle vittime del terrorismo.

È dunque un sistema complesso ma tutelante, pensato per garantire un concreto sostegno a chi, servendo lo Stato, ha subito conseguenze permanenti o ha perso la vita nello svolgimento del proprio dovere.

 

 

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