La retribuzione professionale docenti (RPD) è un diritto previsto per tutti gli insegnanti, ma spesso non viene corrisposta ai precari o a chi ha svolto supplenze brevi.
Questo comporta una perdita economica ingiusta che può superare diverse centinaia di euro per anno scolastico.
Con Sertic, puoi finalmente far valere i tuoi diritti: analizziamo la tua posizione, verifichiamo i periodi di servizio e ti assistiamo in ogni fase della richiesta di riconoscimento e rimborso della RPD.
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Retribuzione professionale docenti: cos’è e perché molti insegnanti non la ricevono
La RPD è una voce della busta paga destinata a compensare l’impegno professionale dei docenti, comprendendo attività come la preparazione delle lezioni, la correzione dei compiti e la partecipazione ai consigli di classe.
Nonostante sia un diritto riconosciuto anche ai supplenti con contratti a tempo determinato, in molti casi il Ministero dell’Istruzione non la eroga automaticamente.
Questo ha portato centinaia di insegnanti a dover agire per vie legali per ottenere quanto spetta loro.
La nostra assistenza
Con Sertic, la procedura è semplice e trasparente:
- Analizziamo la tua situazione contrattuale per verificare se ti spetta la RPD e gli arretrati
- Predisponiamo il ricorso in base alla giurisprudenza più recente e aggiornata
- Seguiamo ogni fase della pratica, dal deposito all’esito, mantenendoti sempre aggiornato
- Nessun rischio economico: la nostra assistenza è strutturata per garantirti tutela e convenienza.
Ottenere ciò che ti spetta non deve essere complicato: con Sertic, la tua retribuzione professionale diventa un diritto riconosciuto, non un privilegio negato.
Su Trustpilot puoi trovare le esperienze di chi prima di te si è fidato di noi per soddisfare le tue stesse esigenze e ha risolto il problema: non soccombere alle ingiustizie!

La base normativa della RPD
La retribuzione professionale docenti trova fondamento nei contratti collettivi nazionali della scuola (CCNL), che stabiliscono la spettanza di questa indennità anche ai docenti precari.
Le pronunce della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato hanno ribadito più volte che la RPD va riconosciuta a tutti gli insegnanti, indipendentemente dalla durata del contratto.
Questo principio si basa sul rispetto del diritto alla parità di trattamento tra personale di ruolo e non di ruolo, sancito dal diritto dell’Unione Europea.
Come calcolare gli arretrati dovuti
L’importo della RPD varia a seconda dell’ordine di scuola e dell’anzianità di servizio, ma si aggira generalmente tra i 160 e i 200 euro mensili.
Per i docenti precari che non l’hanno mai ricevuta, il rimborso può quindi raggiungere migliaia di euro, a seconda del numero di anni di supplenza svolti.
Con l’assistenza Sertic, il calcolo viene effettuato con precisione e il ricorso predisposto in modo da massimizzare il rimborso ottenibile.
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