Vuoi fare ricorso retribuzione supplenze brevi e recuperare le somme che ti spettano?
Affidandoti al nostro team di avvocati esperti ricevi assistenza per valutare il tuo caso e ottenere giustizia.
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Il ricorso per recuperare la retribuzione supplenze brevi
Hai prestato servizio con contratti brevi ma non ti è stato riconosciuta la retribuzione professionale per le supplenze brevi che spetta anche ai docenti con contratto al 30 giugno o 31 agosto?
Secondo la normativa vigente, hai diritto a una retribuzione accessoria mensile, ovvero:
- €164 lordi al mese per supplenze fino al 28 febbraio 2018
- €174,50 lordi al mese per supplenze dal 1° marzo 2018 in poi
Queste somme avrebbero dovuto essere riconosciute direttamente in busta paga, come avviene per i colleghi con contratti di lunga durata.
Se però non le hai ricevute, hai pieno diritto a richiederle tramite specifico ricorso a cui possiamo pensare noi.
Chi può fare ricorso per le supplenze brevi
Può agire chiunque abbia sottoscritto uno o più contratti di supplenza breve o saltuaria, inclusi:
- Docenti precari con nomine brevi
- Docenti di ruolo che abbiano accettato incarichi temporanei
- Insegnanti che hanno prestato servizio anche per pochi giorni e non hanno ricevuto i compensi accessori
Attraverso il ricorso ti aiutiamo a ottenere il recupero delle somme non corrisposte per ogni contratto di supplenza breve.
La nostra assistenza a tua difesa
Se anche tu non hai ricevuto la retribuzione per supplenze brevi, siamo qui per aiutarti.
Inviata poi la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.
Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, avviando le seguenti attività:
- presentazione del ricorso
- risoluzione del problema con il recupero delle retribuzioni mancanti
- assistenza legale per eventuali ulteriori azioni a tua tutela (se necessario).
Su Trustpilot puoi trovare le esperienze di chi prima di te si è fidato di noi per soddisfare le tue stesse esigenze e ha risolto il problema: non soccombere alle ingiustizie!
Documenti utili al ricorso
- Modulo per il consenso al trattamento dei dati personali, conforme alla normativa sulla privacy
- Dichiarazione di esenzione dal versamento del contributo unificato (solo per chi ne ha diritto; chi non è esente non deve presentarla)
- Copia di tutti i contratti o certificati di servizio relativi a supplenze brevi e saltuarie (escludendo i contratti al 30 giugno o 31 agosto), stipulati presso scuole statali
- Copia di tutte le buste paga riferite esclusivamente ai contratti per supplenze brevi e saltuarie
- Copia del Decreto di Ricostruzione di Carriera (solo per i docenti di ruolo).
- Copia dell’ultimo contratto firmato (sia breve, annuale o a tempo indeterminato), utile per determinare il Giudice territorialmente competente.
- Copia del documento di identità e del codice fiscale
- Assicurati di raccogliere e inviare tutti i documenti richiesti per procedere con il ricorso!

Fondamento giuridico del ricorso
L’articolo 7 del CCNL 153/2001, applicabile al personale del comparto scuola, stabilisce il diritto alla Retribuzione Professionale per tutti i docenti e il personale educativo, senza differenze tra contratti a tempo indeterminato o determinato né tra le diverse tipologie di supplenze.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 20015/2018, ha confermato che l’articolo 7 del CCNL 153/2001 deve essere interpretato in conformità al principio di non discriminazione, sancito dalla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE.
Tale principio garantisce che la Retribuzione Professionale debba essere riconosciuta a tutto il personale docente ed educativo, senza alcuna distinzione.
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